Joan Miró nasce a Barcellona nel 1893.
Nel 1907 si iscrive alla Scuola del Commercio. Nel 1910 trova lavoro come contabile in un negozio di drogheria, ma partecipa anche ad alcune mostre di pittura.
Attorno al 1912 Joan Miró decide di dedicarsi esclusivamente all'arte. Comincia a frequentare la Scuola di Francesc Galí. L'anno dopo si iscrive al Circolo Artistico di Sant Lluc, dove incontra Joan Prats.
Nel 1916 affitta uno studio insieme a Enric Cristófol Ricart. Inoltre, entra in contatto con il mercante d'arte Josep Dalmau, che lo introduce presso Maurice Raynal e Francis Picabia.
Nel 1918 aderisce al Gruppo Courbet, di cui fanno parte anche Josep Llorens Artigas, J.F. Ráfols e Ricart. Tiene la prima personale da Dalmau a Barcellona.
Con gli anni '20 per Joan Miró inizia un periodo di intensi incontri e scambi intellettuali. Ma spesso ritorna anche a Montroig, dove si trova la tenuta di famiglia.
Nel 1920 è a Parigi. Qui fa visita a Picasso. Nel 1922 diventa amico di Masson, che gli fa conoscere Michel Leiris, Antonin Artaud, Jean Dubuffet, Paul Eluard e Raymond Queneau. Incontra anche Ezra Pound ed Ernest Hemingway, che gli acquista un quadro.
Nel 1925 Miró conosce André Breton. Partecipa così ad alcune manifestazioni surrealiste.
Nel 1926 cambia atelier. I nuovi vicini sono Hans Arp e Max Ernst. Con Ernst realizza le scenografie per il balletto Romeo e Giulietta, portato in scena da Diaghilev.
Nel 1928 effettua un viaggio in Belgio e nei Paesi Bassi. Nasce così la serie degli Interni olandesi.
Nel 1932 si trasferisce a Barcellona. Incontra Josep Lluís Sert, col quale collaborerà spesso in futuro. Progetta la scenografia per il balletto Jeux d'enfants messo in scena da Massine.
Nel 1936, a causa della guerra civile spagnola, Joan Miró si trasferisce a Parigi con la famiglia.
Per l'Esposizione Internazionale del 1937 esegue un grande dipinto murale, destinato al padiglione della Repubblica spagnola: Il falciatore (Paesaggio catalano in rivolta). Comincia a praticare l'acquaforte e la punta secca.
Nel 1939 si trasferisce a Varengeville-sur-Mer, in Normandia, dove inizia la serie delle Costellazioni.
L'invasione tedesca in Francia (1940) riporta Miró in Spagna. Si stabilisce a Palma di Maiorca.
Una importante retrospettiva ha luogo nel 1941 presso il Museum of Modern Art di New York.
A partire dal 1944 Miró si dedica alla ceramica, assistito da Josep Llorens Artigas. Nel 1946 realizza le prime sculture in bronzo.
Nel 1907 si iscrive alla Scuola del Commercio. Nel 1910 trova lavoro come contabile in un negozio di drogheria, ma partecipa anche ad alcune mostre di pittura.
Attorno al 1912 Joan Miró decide di dedicarsi esclusivamente all'arte. Comincia a frequentare la Scuola di Francesc Galí. L'anno dopo si iscrive al Circolo Artistico di Sant Lluc, dove incontra Joan Prats.
Nel 1916 affitta uno studio insieme a Enric Cristófol Ricart. Inoltre, entra in contatto con il mercante d'arte Josep Dalmau, che lo introduce presso Maurice Raynal e Francis Picabia.
Nel 1918 aderisce al Gruppo Courbet, di cui fanno parte anche Josep Llorens Artigas, J.F. Ráfols e Ricart. Tiene la prima personale da Dalmau a Barcellona.
Con gli anni '20 per Joan Miró inizia un periodo di intensi incontri e scambi intellettuali. Ma spesso ritorna anche a Montroig, dove si trova la tenuta di famiglia.
Nel 1920 è a Parigi. Qui fa visita a Picasso. Nel 1922 diventa amico di Masson, che gli fa conoscere Michel Leiris, Antonin Artaud, Jean Dubuffet, Paul Eluard e Raymond Queneau. Incontra anche Ezra Pound ed Ernest Hemingway, che gli acquista un quadro.
Nel 1925 Miró conosce André Breton. Partecipa così ad alcune manifestazioni surrealiste.
Nel 1926 cambia atelier. I nuovi vicini sono Hans Arp e Max Ernst. Con Ernst realizza le scenografie per il balletto Romeo e Giulietta, portato in scena da Diaghilev.
Nel 1928 effettua un viaggio in Belgio e nei Paesi Bassi. Nasce così la serie degli Interni olandesi.
Nel 1932 si trasferisce a Barcellona. Incontra Josep Lluís Sert, col quale collaborerà spesso in futuro. Progetta la scenografia per il balletto Jeux d'enfants messo in scena da Massine.
Nel 1936, a causa della guerra civile spagnola, Joan Miró si trasferisce a Parigi con la famiglia.
Per l'Esposizione Internazionale del 1937 esegue un grande dipinto murale, destinato al padiglione della Repubblica spagnola: Il falciatore (Paesaggio catalano in rivolta). Comincia a praticare l'acquaforte e la punta secca.
Nel 1939 si trasferisce a Varengeville-sur-Mer, in Normandia, dove inizia la serie delle Costellazioni.
L'invasione tedesca in Francia (1940) riporta Miró in Spagna. Si stabilisce a Palma di Maiorca.
Una importante retrospettiva ha luogo nel 1941 presso il Museum of Modern Art di New York.
A partire dal 1944 Miró si dedica alla ceramica, assistito da Josep Llorens Artigas. Nel 1946 realizza le prime sculture in bronzo.
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