venerdì 7 settembre 2007

UNA VITA PER IL CRIMINE UNA VITA PER IL RAP



LUOGO DI NASCITA : LONG BEACH (CA)

SNOOP DOGG


Una vita per il crimine, una vita per il rap. Irriverente, trasformista, maschilista fino al midollo, enigmatico, bizzarro, strafottente: tutto questo è Calvin Broadus – nome di battesimo dell'mc Snoop Dogg - il menestrello del gangsta rap, nato il 20 ottobre del 1972 a Long Beach, in California. Il nomignolo lo si deve a sua madre, che lo chiama così perché lo trova somigliante al brachetto dei Peanuts.Snoop passerà alla storia per due motivi: per aver frantumato per primo i record di vendita con dischi rap, prima ancora di 2pac, ma soprattutto per aver cambiato l'immagine stessa dell'hip hop, legandolo in maniera sempre più spettacolare e indissolubile all'immaginario mafioso e criminale.Le sue canzoni - trasudanti droga e violenza - sembrano troppo verosimili per essere inventate e sono rese ancora più credibili dalla sua militanza nella gang dei Crips. Per anni Calvin entra ed esce dalle prigioni con le accuse più disparate: possesso di cocaina, possesso di armi da fuoco, rapine e via di questo passo. Fin quando non incontra Warren G (il fratello di Dr Dre) e il rap entra a far parte della sua vita. Ma la sua condotta rimane la stessa. O forse no.In realtà la figura del rimatore alle prese con problemi di giustizia è sempre esistita in questo mondo controverso ma con Snoop si arriva all'esasperazione: dopo di lui diventa sempre più difficile distinguere tra la realtà di chi proviene dalla strada e la pantomima dettata dalle esigenze dello showbiz. Il suo esordio musicale, risalente al 1992, è al fulmicotone. A quel tempo Calvin si fa chiamare Snoop Doggy Dogg quando comincia a farsi conoscere nell'ambiente. Il suo flow un po’ strascicato e cantilenante piace un sacco a Dr Dre, che lo trova perfetto da inserire nel suo "The Chronic", l'album-manifesto del neonato G-Funk.Già allora Dre dimostra di avere l'occhio lungo: l'apporto di Snoop, che compare in numerosi brani, è determinante per il successo (che fu epocale) del disco che influenzerà tutta la musica rap degli anni a seguire. Le due hit principali, "Nuthin' But A 'G' Thang" e "Dre Day", sbancano le charts americane e creano l'alone di leggenda intorno ai due interpreti.Nel giro di poco tempo Snoop diventa un numero uno assoluto nel rapbiz, specialmente dopo la pubblicazione del suo primo album solista, "Doggystyle", interamente prodotto dallo stesso Dre, che oltre ad essere un ottimo rapper e talent-scout è il Re Mida tra i producer. I pezzi che rimarranno nella storia dell'hip hop si chiamano "Gin and Juice", "Doggy Dogg World" e "Who am I (What's My Name?)".



L'etichetta, come per "The Chronic", è sempre la Death Row Records, la casa discografica di proprietà del chiaccheratissimo Suge Knight, 'gangsta manager' a dir poco discutibile.L'uscita del disco è preceduta da un fatto increscioso. Nel settembre 1993, dopo aver partecipato alla cerimonia per gli MTV Music Awards, Snoop viene preso in consegna dalle autorità per una vecchia accusa pendente di concorso in omicidio a cui avrebbero preso parte lui e il suo clan. Ma questo non è un problema, anzi. L'arresto è l'apoteosi della parabola di Snoop. La sua figura sopra le righe e politically uncorrect riscuote un sacco di consensi. Con oltre 800 mila copie vendute in pochi giorni "Doggystyle" è il primo album a debuttare negli States direttamente al numero uno. La sua immagine è fortissima e dal punto di vista commerciale si spalancano nuovi scenari: i grossi marchi e le case di abbigliamento se lo contendono a colpi di contratti miliardari.Nel 1996 Snoop viene prosciolto da tutte le accuse di omicidio e comincia a lavorare alla registrazione del suo secondo album, Tha Doggfather, questa volta senza Dre. Ma per sua sfortuna in quello stesso anno il gangsta rap vive la sua stagione più nera. Il 'West Coast style' viene messo duramente sotto accusa dalle istituzioni e dall'opinione pubblica: le liriche sono troppo violente, i suoi Mc celebrano eccessivamente le droghe, col loro esempio spingono i giovani a violare la legge e a discriminare le donne e le minoranze. E poi ci sono i morti: la faida tra New York e Los Angeles è il sanguinoso epilogo di una situazione divenuta insostenibile. Quando Tupac Shakur viene ucciso Snoop gli dedica l’intero album. Ma ormai si è andati troppo oltre. "Tha Doggfather" vende bene ma niente a che vedere con i fasti passati e Snoop cerca di cambiare la sua immagine offrendone una più da 'artista convenzionale': partecipa al festival itinerante Lollapalooza e collabora con artisti del calibro di Beck e Marylin Manson.Nel 1998 e nel 1999 seguono due album di transizione: "Da Game Is To Be Sold, Not To Be Told", per la label Limit Records e "No Limit Top Dogg", disco che si segnala per i molti featuring (Sticky Fingaz, Dr. Dre, Mystikal, Xzibit, Warren G e Nate Dogg).Con il suo quinto album, "The Last Meal", pubblicato sul finire del 2000, il processo di rinnovamento è completo. Snoop Dogg è un altro artista, più maturo, più consapevole e il G-Funk, ormai trito e ritrito, è solo un ricordo. Unico punto di raccordo col passato: Dre, alla console in molti brani. Alla riuscita del disco contribuisce un altro super producer, Timbaland. Tra gli ospiti figurano Nate Dogg, Ice Cube, Master P e Eve. La carriera di Snoop, che molti davano per finito da tempo, ha un inaspettato rilancio anche se Suge Knight cerca di fare lo sgambetto al suo ex-protetto ubblicando contemporaneamente un album di tracce inedite ("Dead Man Walking") e mettendo a disposizione gratuitamente sul sito ufficiale della Death Row tutti i brani di "Tha Last Meal".Il sesto album, "Paid tha Cost to Be da Bo$$", è ancora meglio del precedente, riuscendo a mettere d'accordo (forse per la prima volta) critica e pubblico.Uno dei singoli, "Beautiful", è una piacevole sorpresa per tutti: la voce morbida, quasi melliflua, di Pharrell Willams (l'altra metà dei Neptunes) si amalgama benissimo con quella più cupa di Calvin. Alla fine il duetto si rivela uno dei principali successi del 2003. Anche il videoclip è beautiful, almeno per le immagini: i due sono nel soleggiato Brasile (Snoop con la maglia della nazionale di calcio carioca), passeggiano per Copacabana, rimorchiano ragazze meravigliose e si ritrovano a ballare nella torcida carioca.Sempre nel 2003 Snoop partecipa al tour Rock The Mic al fianco di molti big, tra cui Jay-z e la nuova superstar mondiale 50 Cent. Proprio con il pupillo di Eminem stringe una collaborazione che porta a un nuovo singolo, che riscuote un buon successo anche sulle radio italiane: "P.I.M.P.", un remix di un brano già inserito da 50 Cent in "Get Rich Or Die Tryin'".Parallelamente alla carriera di rapper Snoop intanto coltiva il suo nuovo hobby, il cinema: partecipa con un cameo a "Training Day" di Antoine Fuqua e a "Bones" di Ernest R. Dickersonnel nel ruolo del protagonista. Inoltre viene scritturato per la parte dell'informatore Huggy Bear in "Starsky E Hutch.

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